Anci, i sindaci scrivono a Conte in vista della fase 2 dell’emergenza coronavirus: le richieste al Presidente del Consiglio.
Prima della cabina di regia, i Sindaci si sono rivolti al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiedendo misure ritenute indispensabili in vista della fase 2. E una delle preoccupazioni principali è legata al fatto che il tempo a disposizione delle autorità locali inizia a stringere in maniera preoccupante. Il rischio è che non tutti riescano a farsi trovare pronti in vista del prossimo 4 maggio.
Anci, i sindaci scrivono a Conte in vista della Fase 2 dell’emergenza coronavirus
“Noi Sindaci, fin dall’inizio di questa emergenza, abbiamo garantito collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso. Oggi, confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera, che non lasci indietro nessuno. E lo facciamo con la nostra abituale concretezza”, recita la lettera dell’Anci al governo.
I dubbi e le richieste dell’Anci
L’Anci chiede a Conte indicazioni chiare sull’uso delle mascherine. Saranno obbligatorie? O solo consigliate? Chi dovrà indossarle? Quando? Tutte domande ufficialmente ancora senza una risposta. Ma non è tutto. Ad oggi non è chiaro neanche chi possa riaprire i battenti il prossimo 4 maggio e con quali modalità. Resta da sciogliere anche il nodo legato alle aree verdi. Potranno riaprire? Tutti potranno accedervi? E a quali condizioni?
Attesa per la conferenza stampa di Giuseppe Conte
Queste sono solo alcune delle questioni sollevate dai Sindaci a pochi giorni dall’avvio della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Con il trascorrere dei giorni e delle ore cresce la curiosità dei cittadini, in attesa che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte scopra finalmente le carte rendendo noto il calendario della seconda fase della gestione dell’emergenza, quella della convivenza con il Covid-19.
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